La scuola di canto, ispirata agli insegnamenti del m° Mario Antonietti, si basa su alcuni principi fondamentali. Non di tecnica, si tratta, ma di disciplina; non di metodo, ma di applicazione personalizzata di un insegnamento che deve variare a seconda delle caratteristiche e delle mutevoli condizioni psico-fisiche dell’allievo; non la costituzione di un’artificiosa impalcatura vocale ma il pieno dominio sul fiato conseguito attraverso uno studio assiduo e armonioso. Questa scuola si fonda su una filosofia e su una teoria straordinarie. L’obiettivo perseguito è l’unificazione nella coscienza dei tre elementi concorrenti alla fonazione: apparato produttore (laringe), apparato alimentante (respirazione) apparato amplificante (principalmente la cavità orale e l’ambiente esterno). Lo strumento vocale perfetto non esiste in natura nell’uomo, ma esiste potenzialmente. Compito del maestro, artista dell’imposto, è quello di svelarne il volto, consentendogli di prodursi. Perché ciò avvenga devono essere rimossi gli ostacoli e le resistenze opposte dal corpo, nel processo vitale di relazione, e messi in perfetta relazione i tre apparati.